Torino

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Visita ai castelli di Torino

Per essere una città il cui fulcro è Piazza Castello, Torino non è nota per le sue fortezze: quando si nominano i castelli in relazione alla città sabauda, il pensiero corre sempre fuori dalle mura, verso la vicina Venaria Reale, verso Pavone, verso Rivara o addirittura verso lo spettacolare castello di Ivrea.

Non tutti sanno, però, che anche il territorio comunale di Torino può vantare veri e propri castelli, compresi quelli ormai perduti e nascosti nelle profondità del suolo che danno una connotazione così cruciale alla forma della città e alla sua toponomastica.

I segreti dell'antica Torino

A cominciare proprio da Piazza Castello: il "castello" della piazza altro non è che Palazzo Reale, a sua volta nato su quanto rimaneva di un antico "castrum" (fortezza, appunto) degli antichi romani.

Un secondo castrum molto famoso, e di conseguenza un castello (anche se non ne ha l'aspetto) si trova al di sotto dell'attuale Palazzo Madama, con l'aspetto settecentesco a ingentilirne l'originale funzione difensiva.

Ed è ovviamente un castello il Valentino, parte del patrimonio Unesco delle Residenze sabaude e oggi parte integrante del Politecnico, edificio rinascimentale il cui aspetto attuale si deve a Maria Cristina di Borbone, che immaginò una ristrutturazione del castello in chiave francese: ma sugli interventi architettonici al Valentino e - più in generale - sulla sua storia si potrebbe scrivere un intero sito.

Non arriveremo a tanto ma sicuramente ci dilungheremo su questo straordinario edificio, che i torinesi così come i turisti vivono tutti i giorni grazie al bel parco che lo circonda: gli approfondimenti proseguono nelle prossime pagine!